Territorio |
La prima sala del Museo è dedicata a “La formazione del territorio e la comparsa dell’Uomo". Il percorso espositivo permette di compiere un affascinante viaggio alla scoperta del territorio, per scoprire i complessi fenomeni geologici che hanno caratterizzato quest'area della Liguria di Ponente. In particolare è illustrata la formazione definita Pietra di Finale - vera rarità geologica - che è presente su vaste aree della zona e che ha dato origine alla maggior parte delle cavità abitate nella Preistoria e Protostoria. La Pietra di Finale, originatasi circa 15 milioni di anni fa dalla sedimentazione di un fondale marino, conserva al suo interno grandi quantità di resti faunistici dell’ambiente sommerso e alcuni resti vegetali della fascia costiera-collinare. In questa roccia gli organismi marini, ma soprattutto le loro parti già mineralizzate in vita - quali gusci di molluschi, denti di pesci, spicole di ricci di mare, ecc. - si sono trasformati in fossili grazie alla rapidità con cui, dopo la morte, sono stati sottratti agli agenti distruttori, in quanto inglobati e protetti da sedimenti fini in ambiente umido. Tali presenze restituiscono oggi un’immagine delle acque tropicali di un bacino poco profondo (0 - 100m) e semi-isolato dal mare aperto, esistente decine di milioni di anni fa. Altra caratteristica geologica del Finalese è l'elevato carsismo che ha favorito, fin da epoche molto remote (350.000 anni fa), l’insediamento umano. Ai fenomeni carsici sono dedicati un pannello ed una vetrina in cui si possono comprendere i processi fisici e chimici che hanno portato alla formazione dei tanti ambienti ipogei del Finalese. In Liguria le più significative tracce dell'Uomo preistorico sono state rinvenute nei depositi di grotta; solo raramente sono stati individuati siti all'aperto. Capanne isolate o postazioni di caccia hanno infatti avuto minori probabilità di conservarsi, lasciando sul terreno labili elementi, inesorabilmente scomparsi perchè più esposti ad azioni di degrado. I sedimenti rimasti all’interno delle cavità naturali costituiscono, invece, un vero e proprio archivio di quanto si è deposto nel corso del tempo, conservando le tracce della presenza umana. E grazie all’elevato numero di grotte del Finalese questo territorio è ormai da tempo un punto di riferimento per la ricerca preistorica a livello mondiale. Sono, infine, presentate le diverse caratteristiche dei nostri progenitori, soprattutto delle specie umane che hanno popolato il Finalese prima della comparsa dell'Homo sapiens sapiens, la specie alla quale noi tutti apparteniamo.
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