VI Edizione 31 maggio 1-2 giugno 2013
Programma delle attività promosse dal Museo Archeologico del Finale
Il Museo Archeologico del Finale propone attraverso le sue sale espositive ed una serie di eventi speciali un percorso alla scoperta di una delle virtù che ha maggiormente influito sulle conoscenze del genere umano… l’invenzione della scrittura. Nei giorni 31 maggio e 1-2 giugno 2013 il museo sarà aperto con ingresso libero in orario 9.00-12.00 e 14.30-17.00.
Il Museo Archeologico del Finale è ospitato nel Complesso Monumentale di Santa Caterina in Finalborgo. Il percorso espositivo, recentemente rinnovato e ampliato, permette di ripercorrere la storia delle specie umane e delle culture che, da 350mila anni fa, si sono avvicendate nel Finalese. Attraverso reperti originali, ipotesi ricostruttive, diorami e ambientazioni si compie un'affascinante viaggio nel passato. L'attività di ricerca del Museo è rivolta all'archeologia preistorica, all'archeologia classica, all'archeologia medievale e all'archeobotanica. Il Museo organizza periodicamente mostre, laboratori didattici, conferenze, convegni e mantiene una fitta rete di collaborazioni internazionali.
Venerdì 31 maggio 2013 Ore 15,00 Sala video del MAF In collaborazione con Museo Archeologico del Finale Inquietamente Incontro/Visite guidate L'enigmatico Token - Prima della scrittura... Il Museo Archeologico del Finale conserva nelle sue sale un enigmatico oggetto. Si tratta di un piccolo cilindro di argilla, risalente al Neolitico medio (4800-4300 a.C.), scoperto nel Riparo di Pian del Ciliegio, un sito che ha conservato numerose testimonianze di tale periodo nell’Altopiano delle Mànie, cuore del Finalese. Questo oggetto è un unicum in Italia: su gran parte della sua superficie venne inciso, prima della cottura (forse avvenuta in maniera accidentale), un fitto reticolo composto dall’intersezione di 12 linee verticali con 13 linee orizzontali. A cosa servivano? Ne parleremo insieme ad Angiolo Del Lucchese, funzionario della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Liguria, scopritore di questo particolare oggetto.
Sabato 1 giugno 2013 Ore 10,00 Museo Archeologico del Finale In collaborazione con Museo Archeologico del Finale Inquietamente Laboratorio La nascita della scrittura Il Museo Archeologico del Finale propone un laboratorio didattico con momenti di animazione dedicato alla nascita e alla storia della scrittura, essenza delle virtù e della conoscenza umana. L’attività proposta, rivolta a grandi e piccini che potranno partecipare insieme, permetterà di compiere un salto fuori dallo spazio e dal tempo, alla scoperta di personaggi e strumenti legati alla nascita della scrittura e di sperimentare le prime tecniche grafiche componendo scritte in cuneiforme… prenotazione obbligatoria (tel. 019.690020). Età consigliata: dagli 8 anni in su. Costo: 5 euro a persona per ciascun laboratorio.
Sabato 1 giugno 2013 Ore 10,00 Museo Archeologico del Finale In collaborazione con Museo Archeologico del Finale Inquietamente Laboratorio Lo scriptorium medievale Il Museo Archeologico del Finale, attraverso un laboratorio didattico con momenti di animazione, vuole condurre i partecipanti (adulti e bambini) a compiere un viaggio, attraverso i secoli, in uno “scriptorium medievale”, luogo di conservazione e trasmissione del sapere dove pazienti monaci amanuensi tramandavano la cultura del passato. Qui, le abilità dei partecipanti saranno messe alla prova nella realizzazione di una pagina miniata… prenotazione obbligatoria (tel. 019.690020). Età consigliata: dagli 8 anni in su. Costo: 5 euro a persona per ciascun laboratorio.
Sabato 1 giugno 2013 Ore 14,45 Auditorium - In collaborazione con Museo Archeologico del Finale - Dibattiti e Incontri GOBEKLI TEPE. 7000 ANNI PRIMA DELLE PIRAMIDI Relatori: Klaus Schimidt a colloquio con Roberto Maggi Gobekli Tepe è la più importante scoperta archeologica del nuovo secolo. Grazie ad essa si riscrivono i libri di storia. La storia dell'Uomo va ripensata e nuovi e sconvolgenti scenari si aprono. Come è possibile che ben prima del Diluvio gruppi di cacciatori e raccoglitori nomadi abbiano potuto realizzare un'opera così grandiosa e complessa, a partire dalla lavorazione dei megaliti alle raffinate raffigurazioni che in esse compaiono? La scoperta di questo sito getta una nuova luce anche sul racconto della Genesi? Davvero "C'erano sulla terra i giganti a quei tempi - e anche dopo - quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi."? Klaus Schimidt nato a Feuchtwangen (Germania), è libero docente di archeologia preistorica e lavora come referente per l'archeologia preistorica del Vicino Oriente nella sezione orientale del Deutsches Archäologisches Institut di Berlino. Dal 2006 è membro corrispondente dell'Istituto Archeologico Germanico. Dal 2007 è professore straordinario presso l'Università di Erlangen-Norimberga. Dal 1995 dirige gli scavi di Göbekli Tepe . E' autore di numerose pubblicazioni e monografie, tra cui Sie Bauten di ersten Temple, Beck, 2006, tradotto in russo, polacco, turco, italiano (Costruirono i primi Templi) e prossimamente in inglese, dedicato al celebre scavo di Gobekli Tepe. Roberto Maggi archeologo per la Preistoria presso la Soprintendenza per i beni archeologici della Liguria (1980-2012). Attualmente docente a contratto di Ecologia Preistorica presso Università di Genova. Ha condotto o condiretto interventi di ricerca o tutela archeologica in Italia e all'estero. Ha coorganizzato convegni di interesse nazionale e internazionale, fra cui, nel 1989 la Tavola rotonda The archaeology of pastoralism in Southern Europe (in collab con R. Nisbet e G.W.W. Barker) e nel 2010 Il pieno Neolitico in Italia, Finale Ligure (in collab. con M. Bernabò Brea ed A. Manfredini). Ha progettato e diretto l'allestimento di musei e mostre. E' Autore o coautore di oltre 200 pubblicazioni.
Domenica 2 giugno 2013 Ore 10,00 Museo Archeologico del Finale In collaborazione con Museo Archeologico del Finale Inquietamente Laboratorio La nascita della scrittura Il Museo Archeologico del Finale propone un laboratorio didattico con momenti di animazione dedicato alla nascita e alla storia della scrittura, essenza delle virtù e della conoscenza umana. L’attività proposta, rivolta a grandi e piccini che potranno partecipare insieme, permetterà di compiere un salto fuori dallo spazio e dal tempo, alla scoperta di personaggi e strumenti legati alla nascita della scrittura e di sperimentare le prime tecniche grafiche componendo scritte in cuneiforme… prenotazione obbligatoria (tel. 019.690020). Età consigliata: dagli 8 anni in su. Costo: 5 euro a persona per ciascun laboratorio.
Domenica 2 giugno 2013 Ore 10,00 Museo Archeologico del Finale In collaborazione con Museo Archeologico del Finale Inquietamente Laboratorio Lo scriptorium medievale Il Museo Archeologico del Finale, attraverso un laboratorio didattico con momenti di animazione, vuole condurre i partecipanti (adulti e bambini) a compiere un viaggio, attraverso i secoli, in uno “scriptorium medievale”, luogo di conservazione e trasmissione del sapere dove pazienti monaci amanuensi tramandavano la cultura del passato. Qui, le abilità dei partecipanti saranno messe alla prova nella realizzazione di una pagina miniata… prenotazione obbligatoria (tel. 019.690020). Età consigliata: dagli 8 anni in su. Costo: 5 euro a persona per ciascun laboratorio.
31 maggio e 1-2 giugno 2013 IN MOSTRA UN CARTEGGIO PREZIOSO intercorso tra Gabriele D'Annunzio e il conte Pier Filippo di Castelbarco - INGRESSO LIBERO IN ORARIO DI APERTURA DEL MUSEO ARCHEOLOGICO DEL FINALE “Mio caro Pier Filippo, mi duole che tu parta. M'avevi portato il soffio della più santa guerra, a tutti gli arditi di Fiume. Ti rivedevo, col tuo passo di leopardo bipede, a capo della gente. Ti rivedrò.” È una citazione tratta dal prezioso e rarissimo carteggio intercorso (1920-1935) tra Gabriele D'Annunzio e il conte Pier Filippo di Castelbarco, ardito fiumano originario di Loppio, vicino Riva del Garda, e che verrà eccezionalmente esposto presso il Museo Archeologico del Finale durante la Festa. Castelbarco ebbe con D'Annunzio un profondo sodalizio umano ed intellettuale destinato a durare anche oltre la breve ma intensa stagione della Reggenza del Carnaro, fino alla morte del Vate.
Il programma completo.
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