Giocando con il vetro e con l'acqua. Visioni allargate. |
Personale fotografica di Pier Paolo Strona 20 luglio - 17 agosto 2008 Le opere fotografiche di Pier Paolo Strona, presentate in questa personale sono incentrate su tre diversi filoni di ricerca: riflessioni di immagini nel vetro, riflessioni di immagini nell’acqua e visioni allargate di luoghi e paesaggi. GIOCANDO CON IL VETRO Il vetro ha la proprietà di riflettere e lasciar passare la luce, rendendo così possibile la sovrapposizione di due immagini, quella riflessa, alle proprie spalle, e quella reale, al di là del vetro stesso: diventa così possibile guardarsi attorno con occhi nuovi, fissando le due immagini con un solo scatto. Le luci, le forme e i colori che compongono le immagini presentate rappresentano dunque visioni reali che sono sotto gli occhi di tutti e possono essere osservate ed apprezzate da chiunque si trovi a passeggiare per le vie di una città. GIOCANDO CON L’ACQUA Un altro modo di guardarsi intorno e scoprire la bellezza che ci circonda è quello di osservare la realtà riflessa nell’acqua, rendendoci conto che essa ci appare più viva di quella che riteniamo vera, il "Mito della Caverna" di Platone che si materializza davanti ai nostri occhi. Le pozzanghere, ad esempio, sono soggetti molto complessi, in quanto, al di là del riflesso vero e proprio, esistono anche altri elementi: il fondo del terreno che appare in trasparenza, varie cose che possono galleggiare sul pelo dell’acqua, la forma della pozzanghera e il suo interagire con le zone asciutte circostanti, con la creazione di spazi a volte molteplicemente connessi. Luce, geometria, riflesso e trasparenza sono quindi presenti nell’occhio e nella mente di chi le osserva e tenta di fissarne le immagini. VISIONI ALLARGATE A volte, volendo comunicare la bellezza di quello che ci circonda, si sente la necessità di disporre di inquadrature diverse da quelle standard che ci offre la macchina fotografica: ecco allora la possibilità, che oggi il computer ci dà, di fondere insieme in un unica immagine decine e decine di scatti, con la libertà assoluta di definire i contorni della nostra visione così come desideriamo per meglio comunicare le sensazioni provate in quel luogo.
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