Nella parte centrale dell'abitato, le attività di mercato erano incentrate sulla Piazza delle Erbe e sulla contigua platea grani, l'attuale piazza Aycardi.
Sul lato meridionale essa era conclusa dalla medievale loggia di Ramondo, sottostante alla facciata di casa Brunengo, decorata da una grande immagine araldica ormai difficilmente leggibile. Nella loggia, sorretta da possenti pilastri in Pietra di Finale, secondo la tradizione, si conservavano i pesi e le misure del marchesato.
Il fronte orientale dell'irregolare piazza Aycardi era quasi interamente occupato dall'ex-istituto delle Scuole Pie, nato da un legato di Andrea Aycardi in favore dei Padri Scolopi nel 1757. Dopo la sua soppressione, il collegio fu destinato ad Ufficio delle insinuazione e delle ipoteche e nel secolo scorso ad albergo.
Accanto ad esso, grazie ad una sottoscrizione pubblica, nel 1806 l'oratorio del collegio fu trasformato nel teatro Aycardi, un piccolo gioiello celato dietro un'anonima facciata, espressione dell'animata vita sociale e culturale che animava il Borgo.
Il più antico teatro ottocentesco conservatosi in Liguria presenta una piccola platea a ferro di cavallo, circondata da due ordini di palchetti suddivisi da pilastri in muratura e da un loggione superiore con colonnine in legno.
Attualmente si è in attesa del completamento del suo recupero.