Il presbiterio della chiesa è separato dalla navata dalla pregevole balaustra in marmo con quattro figure di angeli, che sorreggono la tovaglia eucaristica, realizzata nel 1799 dal finalese Domenico Bocciardo. Sulla parete sinistra del presbiterio è collocato un ciborio rinascimentale in marmo bianco con dorature, struttura nella quale si conservavano le ostie consacrate dopo la Celebrazione Eucaristica, firmato da Gio. Lorenzo Sormano e datato al 1521. Le due grandi tele ai lati dell’altare maggiore sono copie settecentesche dello Spoleti dalla Trasfigurazione di Raffaello e dall’Assunzione della Vergine del Rubens. Nella navata centrale, si può ammirare l’originale pulpito scolpito nel 1765 da Pasquale Bocciardo, impostato su una colonna di nuvole alimentata dal soffio di angeli, che sospingono verso l’alto il carro sorretto dai simboli apocalittici degli Evangelisti, riferimento al biblico sogno di Ezechiele e al contempo tardiva reminiscenza del casato carrettesco.
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